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La Storia del Touch Screen

La storia dei moderni touch screen fonda le sue radici negli anni in cui si stavano sviluppano ancora i primi computer e il rapporto con la tecnologia moderna si stava evolvendo lentamente.

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Il “padre”, per così dire, del touch screen fu

E.A. Johnson, presso i laboratori del Royal Radar Establishment di Malvern, realizzò nel 1965 il primo schermo capacitivo e lo utilizzò in un dispositivo controllabile grazie a questo nuovo tipo di interazione di input e output.

L’intento di Eric Artur Johnson era quello di sviluppare un touch screen da utilizzare in un dispositivo di monitoraggio e successivamente ottenne nel 1969 il brevetto.

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Uno sviluppo della tecnologia touch avvenne nel 1972, Frank Beck, che era il capo del centro di controllo dell'SPS (Super Proton Synchrotron) al CERN di Ginevra, chiese all’ingegnere danese Bent Stumpee di progettare un sistema di controllo intelligente.

Questo sistema avrebbe dovuto sostituire tutti i comandi convenzionali come interruttori e bottoni con solo tre console di comando. Il primo touch screen capacitivo viene installato nel 1973 ed è rimasto attivo fino al 2008.

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Negli stessi anni ‘70 parallelamente venne sviluppato anche un altro tipo di touch ovvero quello resistivo scoperto dal professore G. Samuel Hurst nei laboratori di fisica atomica dell'Università del Kentucky.

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Nel decennio successivo, ovvero agli inizi degli

anni ’80 già il professore Nimish Metha dell'Univeristà di Toronto fu primo a teorizzare e realizzare schermi capacitivi multitouch; ma solo nel 1999 viene sviluppato dagli studenti dell’università del Delaware capitanati da Wayne Westerman che a tutti gli effetti hanno specificato i principi della tecnologia multitouch capacitiva e progettato l'archetipo dei moderni dispositivi elettronici trasportabili con comandi a sfioramento tattile.

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Dagli anni '00 la diffusione commerciale divenne effettiva e su ampia scala infatti LG, Samsung e Nokia già nel 2006 avevano registrato brevetti per dispositivi touchscreen, ma non vollero immetterli sul mercato ritenendo l’investimento troppo rischioso qualora non fosse andato a buon fine.

In realtà, il touch esisteva prima del 2006; infatti nel 1998 l’azienda statunitense Fingerworks aveva pronta una gamma di prodotti provvisti di sensori multi-touch ma che con il passare degli anni e l'evoluzione del mercato , nel 2006, fu comprata da una grossa compagnia californiana, la Apple.

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